Illuminotecnica
L’illuminazione è uno dei fattori fondamentali per la vita dell’uomo. La vista fa parte dei nostri 5 sensi attraverso i quali percepiamo, regoliamo, definiamo e viviamo tutto ciò che ci circonda. L’uomo necessità quindi della luce cosi come del buio ed è fondamentale rispettare entrambe le situazioni senza cadere nel rischio dell’abuso, fattore sotto osservazione dagli studiosi che si stanno interrogando sul tipo di danni che sta provocando l’illuminazione artificiale sulla natura e sull’uomo. Nel 2017 anche il Nobel per la Medicina si è occupato del ritmo circadiano, ovvero il rapporto tra sonno e veglia, dimostrando che il super-illuminamento delle nostre città ha modificato i comportamenti di alcune specie, compresa quella umana. E’ chiaro che il problema dell’eccessiva illuminazione ricade anche nell’ambiente interno e di questo si deve occupare il consulente illuminotecnico.
Illuminare gli spazi interni significa prendere visione dell’aspetto formale del luogo, dell’arredamento, dei colori, vuol dire prendere coscienza del comportamento e delle abitudini degli individui che abitano quel luogo. L’obiettivo del lighting designer è disegnare effetti luminosi integrati con l’architettura e l’arredamento, seguendo il gusto e le necessità del cliente; il requisito minimo di un progetto è che la luce funzioni, deve adempiere in modo adeguato alle azioni che si svolgono nei vari ambienti e consentire lo svolgimento delle attività quotidiane nelle ore serali e nei casi in cui la luce naturale sia insufficiente senza dimenticare il potenziale emotivo ed evocativo che la luce è in grado di trasmettere allo spazio ricordando che oggi si passa gran parte della nostra vita in spazi chiusi a danno del nostro essenziale bisogno biologico di luce naturale.
Negli spazi la luce artificiale non deve essere considerata una semplice integrazione della luce naturale, non è giusto pensare che il ruolo dell’una sia di subentro all’altra con il calare dell’oscurità. In realtà la luce artificiale e quella naturale devono cooperare per gran parte della giornata e con l’avvento del buio, la luce artificiale potrebbe fare assumere allo spazio anche nuove espressioni.
Come si sviluppa un progetto illuminotecnico L’analisi dell’ambiente avviene considerando ed utilizzando tre diverse fonti di luce: esse serviranno per identificare un’area, una funzione, un dettaglio ed andranno a creano contrasti e un’atmosfera specifica.
- Illuminazione di lavoro e di base
Per una perfetta illuminazione di base e/o di lavoro, si devono utilizzare apparecchi d’illuminazione uniformemente distribuiti a garanzia di un’illuminazione omogenea degli ambienti o del piano di lavoro. - Retroilluminazione
La retroilluminazione si riferisce all’illuminazione indiretta di una stanza da parte di una sorgente luminosa. Nascosto in spazi vuoti, questo tipo di illuminazione è molto morbida e ricrea un’atmosfera suggestiva. - Illuminazione d’accento
Utilizzata per orientare l’occhio su arredi o aree specifiche, serve a mettere gli accenti in luoghi selezionati.