Perchè rivogersi ad un arredatore
“OGNI ESSERE UMANO E’ UNICO:
RISPETTARE LA DIVERSITÀ EQUIVALE A DIFENDERE LA PROPRIA E L’ALTRUI LIBERTÀ.”
E. Breda
E’ meglio prevedere delle scrivanie singole oppure delle isole di lavoro? Dividiamo gli uffici con delle pareti in cartongesso oppure con delle pareti mobili? Quale delle due soluzioni va meglio? L’ufficio direzionale è meglio prevederlo in fondo al corridoio per avere più riservatezza o è meglio metterlo vicino alla sala riunioni direzionale, allo sbarco della scala? Non so se tra qualche anno dovremo aggiungere delle scrivanie quindi vorrei fare qualcosa che possa essere modificato senza problemi..
Oppure: La cucina la facciamo a vista oppure la chiudiamo? La lavatrice sta meglio nel bagno privato, in camera da letto, o nel bagno comune destinato anche agli ospiti? Casa nostra ci piace ma c’è qualcosa che non ci convince e vorremmo fare qualche modifica…
Queste sono solo alcune delle domande/dubbi più comuni che le Persone hanno quando ci contattano.
Chi può darti le risposte che cerchi? Il professionista ossia l’ARREDATORE.
La nostra figura diventa necessaria ogni volta che il Cliente si pone delle domande alle quali non sa dare una risposta certa!
Come affrontiamo quindi il nostro lavoro? Grazie al nostro processo collaudato!
- Ascolto del cliente, delle sue esigenze e delle sue aspettative;
- Elaborazione grafica: 2 – 3 soluzioni da sottoporre al Cliente da discutere insieme, per valutare vantaggi e svantaggi e arrivare alla proposta più adeguata;
- Decisione: Si entra nel dettaglio del progetto, si affrontano tutte le voci di spesa e si formula il preventivo dettagliato da sottoporre al Cliente;
- Lavoro in cantiere, per realizzare il progetto, con il servizio chiavi in mano.