Suono
Correzione acustica
Nel nostro ambito professionale, riferito pertanto a situazioni che presentano difetti acustici in ambienti chiusi, si può parlare di due differenti fenomeni fisici legati al suono: l’isolamento acustico e l’assorbimento acustico. Noi ci occupiamo esclusivamente del secondo e vi spieghiamo il perchè
Il primo fenomeno citato ossia l’isolamento acustico è un tema che riguarda la possibilità di isolare il più possibile il suono prodotto in un determinato punto o luogo rispetto agli ambienti confinanti. E’ chiaro che si tratta quindi di interventi che prevedono elementi strutturali e l’uso di materiali specifici in fase di costruzione del luogo stesso.
Il secondo fenomeno invece, ossia l’assorbimento acustico, riguarda la possibilità di assorbire l’energia sonora prodotta in un luogo con lo scopo di migliorarne la percezione e l’intelleggibilità. In questo caso si potrà lavorare con materiali di finitura d’interni già in fase di progettazione ma sarà possibile anche intervenire successivamente, quando il locale sia già abitato o adibito all’uso per il quale è destinato, senza la necessità di apportare modifiche strutturali e/o architettoniche.
Quando si presenta l’esigenza di una correzione acustica?
Ogni volta che vi trovate in un ambiente in cui c’è riverbero, soprapposizione di voci e/o suoni, brusii e l’insieme di questi fenomeni incide sulla vostra capacità di concentrazione, dialogo con le persone presenti, comprensione del parlato.
L’esempio più comune, e che tutti ci siamo sicuramente trovati a vivere, è la sala del ristorante:ti è mai capitato di non riuscire ad ascoltare le parole dei tuoi commensali per il troppo chiasso? E di dover a tua volta alzare il tono della voce per farti capire?
Ecco, questi disturbi sono tutti riconducibili alla risonanza acustica, il fenomeno che stabilisce quanto tempo impiega il suono emesso (onda sonora) a “morire” dopo essere stata prodotta e che è l’artefice del frastuono.
Succede così che in questi ambienti, ovviamente chiusi, il rumore che viene percepito è maggiore di quello effettivamente prodotto; l’effetto del riverbero sarà anche influenzato dalle caratteristiche del locale ossia l’altezza delle pareti, i materiali con cui sono realizzate e l’ampiezza del locale. In questo modo si viene a creare un inquinamento acustico notevole. I pannelli fonoassorbenti dunque servono ad assorbire e ad attutire i suoni limitando l’intensità dei rumori percepiti.
Infatti la principale funzione dei pannelli fonoassorbenti è quella di limitare il riverbero (chiamato più comunemente eco) del suono e dei rumori percepiti, riducendo l’inquinamento acustico all’interno di un ambiente chiuso: questo è pertanto lo scopo di un intervento di fonoassorbenza, ridurre il più possibile il tempo di “caduta” dell’onda sonora per evitare l’accavallamento eccesivo tra di esse.
I luoghi di applicazione dei pannelli fonoassorbenti possono essere molto differenti: dalle abitazioni private, agli uffici, ai ristoranti e i bar, alle sale riunioni, sale conferenze o auditorium e teatri, dalle chiese alle palestre.